L'origine del Domaine
Presente dal 1675 a Nesle-le-Repons, nella Valle della Marna, la famiglia Loriot è giunta alla 12a generazione di viticoltori. Léopold Loriot, sassofonista della banda musicale di Festigny, e sua moglie Palmyre sono stati i primi viticoltori a installare un torchio nel villaggio nel 1903, e suo figlio Germain è istruttore di musica. Suo nipote, Michel Loriot, racconterà la storia dei suoi champagne attraverso la musica. Ha avviato la sua attività nel 1977, nel villaggio, con la moglie Martine. Ancora oggi, la tenuta rimane piccola e familiare, rafforzata dall'associazione di Michel con i Vignerons Indépendants, da lui presieduta. Marie, sua figlia, enologa, e Alban, suo marito, direttore di produzione, appartengono alla 12a generazione di viticoltori. Marie ha vinto il premio pubblico dei Giovani Talenti della Champagne nell'ottobre 2017.
La tenuta di Champagne
Certificata Alto Valore Ambientale (HVE) dal 2015, i 7 ettari della tenuta di famiglia di Michel Loriot sono gestiti con pazienza e precisione attraverso una viticoltura ultra-ragionata. La tenuta di Champagne è composta da una ventina di parcelle nella valle di Flagot. I vigneti sono situati intorno a una collina su terreni ripidi, ricchi di argilla e calcare, e sono piantati per l'80% a Meunier, per il 18% a Chardonnay e per il 2% a Pinot Noir. Martine e Michel Loriot producono anche il loro liquore di dosaggio con il vino.
Musica e champagne
Michel Loriot, viticoltore di 11a generazione, applica nei suoi appezzamenti un processo palliativo inedito in Champagne, chiamato "proteodie". Una variazione delle parole "proteodie" e "melodia". Una pratica che consiste nell'associare un'onda musicale a ogni proteina di una pianta e che sembra essere efficace per sviluppare una forma di resistenza della vite contro malattie e funghi. Le piante sviluppano una migliore resistenza alle malattie e una maggiore fioritura. Brahms, Mozart, Rossini e Verdi agiscono sui depositi del vino, modificando la struttura dei lieviti. La famiglia ha quindi creato una gamma che mette in risalto le vibrazioni espresse nel cuore della degustazione. Tutti i suoi vini possono essere degustati in vibrazioni, in emozioni, in una sensazione ineguagliabile. È così che vibra il cuore della collezione "Apollonis".