Champagne EPC
EPC: la prima start-up dello champagne, è stata creata da Edouard Roy, imprenditore (che aveva già lanciato il marchio Alain Edouard Champagne con suo padre) e Jérôme Queige, sviluppatore di marchi di champagne. La filosofia di EPC consiste nell'evidenziare le specificità del terroir della Champagne. Nulla viene mescolato: né i terroir, né le annate, né i vitigni. E il loro obiettivo è chiaro: rivolgersi ai millennials, che non si ritrovano nell'attuale offerta di champagne.
La gamma permanente comprende un Blanc de Blancs Brut, un Blanc de Blancs Extra Brut e uno Chardonnay Rosé, oltre a una gamma effimera di edizioni molto limitate durante l'anno.
EPC offre ai viticoltori un nuovo modello di collaborazione che va ben oltre i tradizionali contratti di fornitura. Inoltre, riutilizzando gli strumenti di produzione esistenti dei viticoltori, EPC si impegna ad adottare un approccio responsabile nei confronti dell'ambiente.
EPC è anche una comunicazione fuori dagli schemi e un modo diverso di consumare con i bicchieri chiamati blida. La blida è un tradizionale bicchiere da Champagne, piccolo, pratico, impilabile e resistente. È il bicchiere della convivialità.
Anche EPC punta sul digitale con la sua bottiglia connessa. Ogni bottiglia EPC è dotata di una tavoletta termosensibile che, cambiando colore, attesta la corretta temperatura dello champagne per la degustazione... E molto presto si potrà accedere alla realtà aumentata che darà voce allo champagne... Una piccola rivoluzione!