Champagne Henri Giraud

Champagne HENRI GIRAUD

Il terroir di Ay Grand Cru

Questo terroir della Champagne ha certamente il più ricco passato storico, ha prodotto il vino di riferimento per i più grandi giornalisti, scrittori e poeti di tutti i tempi... eppure rimane il più sconosciuto.

Pochi appassionati hanno saputo sollevare la sottile pelle vegetale dei suoi pendii, immergendosi nell'intimità delle profonde faglie del suo calcare e traendone, come le radici dei suoi piccoli pinot, l'ispirazione minerale: un finale delicato.

Pochi hanno sentito la Côte Valnon vibrare sotto il sole di luglio e i grandi corvi volteggiare nel vento caldo del primo mattino; i vendemmiatori, scintillanti di rugiada e sudore, le loro forbici da potatura imbrattate di zucchero: aromi potenti e rotondi.

Il grande fiume bianco di nebbia scivola dolcemente sul fiume, sommergendo a poco a poco il villaggio, le colline e, spinto dalla brezza improvvisa, rivelando la valle inondata di sole come il velo di un mago: la freschezza della menta, l'incomparabile eleganza dei Pinot d'Aÿ.

La tradizione più pura

L'invecchiamento in botte era stato completamente abbandonato in Champagne dal 1950, ma mio padre conservava ancora con cura le sue botti. Perché i vini di Champagne avessero una tale reputazione ancor prima di spumeggiare, l'abbinamento vino/legno doveva essere straordinario. Partendo da questo concetto, ho fatto ricostruire le botti di rovere di Argonne e le ho fatte certificare secondo la più pura tradizione. Queste botti marcate AR sono uniche. Così come lo sono la grassezza, l'eleganza e il legno discreto che producono.

Il meglio del progresso

Dal XVII secolo, la Cattedrale di Reims è testimone della nostra storia: dell'incoronazione dei re, certo, ma anche della vita delle persone, semplicemente, del ritmo delle stagioni e delle tappe fondamentali della loro storia.

La scena della leggenda della potatura della vite è una di queste: "Saint-Vincent, il santo patrono della corporazione dei viticoltori, stava parlando con uno dei viticoltori e lasciava che il suo asino pascolasse la vite. Il viticoltore ne fu molto scontento, ma la vendemmia successiva notò che l'uva era certamente meno numerosa, ma molto più grande e di qualità migliore". Dal punto di vista del XXI secolo, Saint-Vincent potrebbe essere il precursore dell'agricoltura integrata.

È una leggenda, ma nata dall'acuto senso di osservazione e dal buon senso della gente di questa terra. Vivere la vite e il vino con passione, osservare, modellare delicatamente i propri ambienti, non vietare nulla, non obbligare nulla, e trovare a poco a poco la strada della verità di un magnifico terroir! Questa è la filosofia della Maison Giraud.

La decantazione a freddo è una delle tecniche più avanzate e rispettose, che siamo certamente gli unici ad aver padroneggiato dal 1990. La precisione del lavoro è all'origine degli aromi di pizzo...