Il gusto della luce
È un difetto organolettico che si riscontra soprattutto nello champagne (e nei vini spumanti in generale), ma anche in alcuni rosé e vini bianchi. È causato dall'esposizione delle bottiglie alla luce naturale o artificiale. Alcuni composti volatili possono reagire sotto l'effetto della luce con un amminoacido chiamatometionina.Quando la metionina si degrada a contatto con la luce, produce metanethiolo, una molecola che conferisce al vino note di cavolo bollito, lana bagnata o gomma. Il risultato è una riduzione degli aromi, un calo dell'intensità dei sapori fruttati e una decolorazione dello champagne.
Come nasce questo gusto leggero?
Può avvenire molto rapidamente, in pochi minuti alla luce diretta del sole o in presenza di un'illuminazione troppo intensa, Ma dipende anche dal tempo di esposizione e dalla temperatura. Una volta che i vini sono stati colpiti, è impossibile liberarsene.
Test CIVC
Il Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (CIVC) ha condotto un esperimento mettendo lo stesso champagne in bottiglie di colore diverso: trasparente, verde e marrone. Le hanno poi poste sotto luci fluorescenti.Il sapore di luce è apparso dopo quindici giorni nelle bottiglie trasparenti, due mesi in quelle verdi e tre mesi in quelle marroni.(fonte vitisphère)
Moët e Chandon
Nel 2012, Moët et Chandon ha sperimentato prototipi di illuminazione a LED per combattere il famoso "sapore di luce". Dopo migliaia di ore di esposizione in cantina, le analisi effettuate dagli enologi dell'azienda e dai team tecnici incaricati del progetto (esperti e laboratorio) sembrano dimostrare che questa soluzione di illuminazione a LED non provoca alcun sapore di luce nelle bottiglie esposte.
Come proteggere lo champagne dall'ossidazione
Le bottiglie trasparenti sono particolarmente soggette all'ossidazione, quindi devono essere protette dalla luce. Non esitate ad aggiungere una pellicola di cellophane argentata, bronzea o rossa intorno alle bottiglie, oppure della carta velina nera o dorata. È quanto fa ROEDERER con il suo sublime Cristal o la Cuvée Diamant Blanc de Blancs di VRANKEN. La maison Ruinart , dal canto suo, ha proposto un'alternativa innovativa con il lancio nel 2020 dell'astuccio eco-responsabile "Seconde peau", che utilizza uno dei componenti della crema solare biologica per bloccare la luce e rafforzare così l'opacità dell'astuccio.
Infine, assicuratevi che le aree di stoccaggio siano il più possibile buie, accendendo le luci solo quando necessario, e utilizzate lampadine a LED per l'illuminazione - alcune sono addirittura certificate come "anti-gusto di luce"!